Che cos'è la distanza interpupillare?

Quando acquista un nuovo paio di occhiali dal suo ottico, prima di ordinare le singole lenti, è necessario sottoporre ad alcune misurazioni sia gli occhi che gli occhiali.

Al giorno d'oggi, molti ottici lavorano con le cosiddette «stazioni di misurazione» che determinano i dati esatti della persona interessata. Pur trattandosi di misurazioni molto accurate, è importante controllare brevemente a mano alcuni dati di centratura, compresa la distanza interpupillare e l'altezza di visione. Scopra di più sulla distanza interpupillare in questo articolo di Dynoptic.

La distanza interpupillare, abbreviata «DP»

L'anatomia di ogni persona è molto individuale e, soprattutto, non sempre simmetrica. Ad esempio, un orecchio non è esattamente uguale all'altro, una narice è leggermente più piccola dell'altra o la gamba sinistra è leggermente più corta della destra.

Per produrre un paio di occhiali su misura, è anche necessario tener conto di una possibile asimmetria oculare quando si misura la distanza interpupillare. Chi crede che si tratti semplicemente della distanza che separa l'occhio destro da quello sinistro divisa per due, si sbaglia di grosso. Infatti, solo una misurazione precisa della distanza interpupillare garantisce una visione confortevole con i nuovi occhiali.

La distanza fra gli occhi viene descritta come la distanza interpupillare e si misura dalla metà della pupilla dell'occhio alla metà della radice del naso. I valori determinati possono essere gli stessi, possono differire leggermente l'uno dall'altro, oppure presentare differenze maggiori. Queste ultime possono verificarsi, ad esempio, se gli occhi non sono posizionati correttamente.
Sulla base di questi valori, l'ottico può determinare il centro ottico nella rispettiva lente. Anche leggere deviazioni rispetto alla distanza interpupillare effettiva possono provocare disturbi del campo visivo e causare, tra l'altro, mal di testa o nausea.

La distanza interpupillare viene ricavata dai dati della stazione di misurazione già menzionata e controllata manualmente; in alternativa viene misurata con una scala speciale. Questa ha l'aspetto di un righello, ma presenta una curvatura al centro in modo da poter essere posizionata sul naso di chi porta gli occhiali. Così, la distanza esatta che separa il centro della pupilla dalla radice del naso può essere determinata usando le scale marcate a destra e a sinistra.

Successivamente, la distanza interpupillare sulla sua prescrizione per lenti viene indicata con l'abbreviazione «DP». Nella maggior parte dei casi viene riportata la DP totale, cioè la somma delle due distanze individuali, ma a volte la DP per l'occhio destro e per l'occhio sinistro viene indicata anche in forma separata.

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