Accomodazione

Cos'è l'accomodazione?

La capacità naturale dell'occhio di adattare la rifrazione del cristallino è chiamata accomodazione. In questo modo possono essere focalizzati oggetti a distanze diverse. Grazie alla sua elasticità, il cristallino è capace di modificare la sua rifrazione in modo tale che l'occhio possa passare dalla visione da vicino a quella da lontano in poco tempo. Il punto prossimo e il punto remoto definiscono rispettivamente la distanza minore e maggiore alle quali è possibile vedere in maniera nitida. Questi punti variano da persona a persona e possono cambiare nel corso della vita.

Durante la gioventù abbiamo la capacità di modificare del 20 per cento la rifrazione del nostro cristallino. Purtroppo, con l'avanzare dell'età questa capacità diminuisce, fino a che comincia a manifestarsi la presbiopia attorno ai 40 anni.

Come funziona l'accomodazione

Il cristallino elastico è tenuto dalle fibre zonulari all'interno dell'occhio, le quali sono fissate a loro volta al corpo ciliare. Questi ultimi sono formati da muscoli ciliari, responsabili della capacità di accomodazione.

Se il muscolo ciliare non è completamente rilassato, il corpo ciliare sarà lontano dal cristallino. In questo modo le fibre zonulari sono molto tese, in modo che il cristallino sia rilassato e di forma piatta. La rifrazione del cristallino è quindi molto ridotta, permettendo una visuale ottimale da lontano. Questo processo è definito anche accomodazione da lontano.

Nell'accomodazione da vicino, invece, è il muscolo ciliare a essere teso, mentre il corpo ciliare si sposta più vicino al cristallino: perciò le fibre zonulari si afflosciano. Il cristallino può ora tornare alla sua forma rotonda originaria, aumentare la sua rifrazione e quindi permettere la visione da vicino.

Disturbi dell'accomodazione

I disturbi dell'accomodazione si manifestano principalmente come difficoltà di adattamento a diverse distanze, o con un percepibile ritardo nel passare dalla visione da lontano a quella da vicino e viceversa. I sintomi di accompagnamento possono essere occhi doloranti, mal di testa o capogiro.

Oltre al sovrasforzo oculare, anche la mancanza di correzioni o correzioni errate per disturbi della vista o addirittura malattie e intossicazioni possono causare disturbi dell'accomodazione.

Comunemente anche la presbiopia, che fa parte del normale processo di invecchiamento e interessare chiunque, può essere un'ulteriore origine. A causa della presbiopia, il cristallino perde elasticità: ciò significa che poco a poco perderà la capacità di raggiungere la sua forma rotonda originaria. La visuale da vicino diviene quindi sempre meno nitida e col tempo avremo bisogno di occhiali da lettura specifici, in modo da vedere chiaramente da vicino.

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