Capillari rotti nell'occhio. Cosa fare?
La buona notizia riguardo i capillari rotti nell'occhio è che: l'arrossamento di solito scompare da solo. La fuoriuscita di sangue, come accade per i lividi, può riassorbirsi entro pochi giorni attraverso il naturale processo di guarigione del corpo. Non è necessario alcun trattamento medico.
La cattiva notizia: La completa scomparsa dell'emorragia potrebbe richiedere fino a due settimane. Ma cosa fare quando si avvicinano appuntamenti importanti, come feste di laurea, matrimoni o colloqui di lavoro?
Innanzitutto, è di grande aiuto affrontare l'argomento con umorismo e spiegare semplicemente a conoscenti, amici e colleghi che l'arrossamento dell'occhio ha cause del tutto innocue e non è minimamente doloroso. Inoltre, ci sono alcuni semplici suggerimenti da seguire in caso di capillari rotti per accelerare il processo di guarigione:
1. Raffreddare l'occhio: in questo modo, i capillari rotti si riassorbiranno più rapidamente. Utilizzare, ad esempio, con un impacco freddo avvolto in un asciugamano.
2. Collirio: utilizzare sostituti lacrimali come colliri, per fornire all'occhio un'ulteriore idratazione in modo che le palpebre possano scivolare in modo confortevole sulla superficie dell'occhio.
3. Favorire la circolazione sanguigna: aumentare la circolazione sanguigna di tutto il corpo e quindi anche del tessuto connettivo attraverso docce calde e fredde alternate e attività sportiva.
4. In linea di principio, chi indossa lenti a contatto può continuare ad indossarle poiché queste non poggiano direttamente sulla lesione. Tuttavia, se il bordo delle lenti a contatto preme direttamente sul capillare rotto o sul gonfiore, è preferibile indossare gli occhiali durante il processo di guarigione.
Importante: Se, oltre al capillare rotto si manifestano altri sintomi come forte bruciore, disturbi visivi, nausea, mal di testa o lacrimazione eccessiva, è assolutamente necessario consultare un oculista il prima possibile e sottoporsi ad una visita.